Ciò non significa dire che queste organizzazioni devono mettere da parte le loro richieste specifiche, se no che semplicemente includino la eradicazione dei Paradisi Fiscali come requisito addizionale, pero tutte e sempre! Perché a causa dell'estistenza di queste Isole del tesoro, mantiene e favorisce la corruzione a grande scala (governi, aziende, criminalità), e cioè, in definitiva, la causa principale dei problemi gravi che questi movimenti sociali vogliano risolvere o alleviare, riassunti in: la violazione dei diritti umani, la distruzione della natura e della cosidetta "crisi" attuale (e anche quelle precedenti).
I paradisi fiscali non sono altro che il punto di partenza di una lunga catena corrota, ingiusta e distruttiva. E' nell'interesse comune di tutti i movimenti sociali e della società mondiale nel suo complesso, che la richiesta, di smantellare i Paradisi Fiscali e quindi di redurre drasticamente la Corruzione, si trasformi in un clamore collectivo e non-stop, esercitano una pressione senza sosta sulle élite e autorità globale internazionali, mentre faccia crescere la consapevolezza pubblica di questo problema globale fondamentale e prioritario.
In origine la idea fu, che la Primavera Europea 2013 potrebbe essere un ottimo evento per cominciare a unire questo requisito universale, per poi estendersi durante la Global March for Peace & Unity in Settembre.
Ma la recente ondata in Europa per una rinnovata lotta contro i Paradisi Fiscale, dopo la caduta di Cipro, l'iniziativa del presidente francese Francois Hollande, che poi venne rafforzata da un accordo tra i paesi più grand d'Europa, richiama sostenere questo requisito più pronto posibile. Ogni ulteriro incentivo può contriubire ad accelerare il processo in Europa e la diffusione di questa iniziativa nel resto del mondo
Scoppia il caso Offshore Leaks
Proprietari del denaro nero su conti bancari segreti scoperti
La rinnovata spinta dei governi e delle autorità, dall'alto verso il basso (top-down), per portare fine alle Isole del Tesoro ha un chiario inizio il 3 aprile 2013 (forse un giorno storico) grazie al "Offshore Leaks": la fuga di milioni di file (presentata in forma anonima, su un disco rigido), che hanno scoperto i segreti del "banking Offshore" (in lingua quotidiana: denaro nero su scala gigantesca) rivelando molti nomi e dati delle persone, aziende e cosiddette banche "rispettabili" coinvolti. Questo ha già portato a che si sono dimessi varie personalità di alto rango in tutto il mondo (solo un riferimento a Italia al 01/05/13).
Fabio Ghioni, the former head of information security at Telecom Italia who was later convicted of hacking the data of 4,000 people, had an offshore company called Constant Surge Investments Limited. Internal documents reveal he was advised by the Singapore branch of Deutsche Bank to do business with Portcullis TrustNet. When interviewed by L’Espresso, he denied being the beneficial owner of CSIL: “I don’t know anything of this. I don’t even know where the Virgin Islands are located.”ita
Anche se questa iniziativa rinnovata dalla cima politica sia veramente incorraggiante, la storia dimostra che iniziative simili, in ultima analisi, non hanno avuto realmente un grande impatto. Ciò si può dedurre semplicemente dal fatto che oggi esistono più paradisi fiscali che mai e con più capitale nascosto su questi Isole del Tesoro (30% della riqueza mondiale) e quindi, con ogni probabilità, anche piùCorruzione a grande scala.
Pertanto, noi come cittadini medi e piccole organizzazioni non possiamo restare seduti ed semplicemente aspettare che le nostre autorità lo risolvino sin altro, al contrario! Ora è proprio il momento di rafforzare questa iniziativa dallo strato più basso verso l'alto (bottom-up)! Quindi la proposta sudetta a tutte le organizzazioni e movimenti sociali. Così le autorità, che finalmente sembrano voler affrontare di nuovo un atto fondamentale davvero, dopo la seconda guerra mondiale (almeno qui in Europa occidentale), si sentiranno apoggiati e rimangono stimolati. Allo stesso tempo farà crescere la consappevolenza generale, che è arrivata realmente la ora per togliere definitivamente questo maggiore ostacolo per un sviluppo reale e sano di tutta l'umanità
Certamente non è un compito facile fare fuori l'esistenza del Segreto Bancario & Paradisi Fiscali, perché coinvolge gli organi più potenti della società mondiale. Pero almeno è un problema generalmente 'riconosciuto' (addirittura anche da certi organi "ufficiali"), che puo essere focalizzato molto meglio che "la corruzione" in generale, perché pratticamente tutti gli elementi sono ben determinati. Fra l'latro, essistono già molte organizzazioni e persone impegnati in raggiungere questo scopo. Fino i media tradizionali menzionano regolarmente questo problema e le tentativi (finora, generalmente zoppi) da parte dei governi di porre fine a queste Isole del Tesoro, che poi normalmente non vanno a nessuna parte per colpa dei potenti Lobby delle banche e le multinazionali.
Comunque, questo solo indica que tutto è principalmente una questione di creare sufficiente consapevolezza e pressione sociale per si farlo accadere questa volta!
Probabilmente potrebbe/dovrebbe essere specificamente dichiarato che i paradisi fiscali non saranno realmente sradicati del tutto fino a che ogni paese, ma soprattutto la Svizzera, la madre di tutte le isole del tesoro, finalmente rinuncino allo loro segreto bancario. L'unica apparente e minima parvenza di diritto di esistere que posedono le isole del tesoro, rimane in vigore solo perché la banca svizzera è parte di questo collettivo deplorevole, che in manera misteriosa dà un'immagine stabile e presuntamente profesionale, serio e "affidabile" all'insieme (contrario a per esempio le Isole Cayman o Panama) grazie al cuale passano per essere accettabili.
Infatti, potrebbe essere sufficiente fare capire (e dire) a la popolazione svizzera che l'esistenza del loro segreto bancario è drammaticamente distruttivo per tutto il resto del mondo, anche se è molto redditizio per il loro.
Si potrá presumere che in Svizzera una parte significativa de la popolazione abbia un grado sufficiente di senso di gustizia e etica, e coscienza sociale ed ecologica, per preferire un mondo che vive in pace e armonia ai interessi puramente personali e l'avidità?